The Blind Alley

I Blind Alley erano una band molto conosciuta a Torino nei primi anni '80. Formati da Gigi Restagno, Luca Bertoglio e Marco Ciari (ma in precedenza anche da Jacopo Della Croce di Loyola), sono forse stati il primo gruppo a Torino e fra i primi in Italia ad interpretare lo spirito e lo stile Mod all'interno della new wave che proveniva dall'Inghilterra in quel periodo.
Concerti entusiasmanti, canzoni orecchiabili, spirito punk e un background beat, erano la formula, forse troppo avanti per i tempi, in una situazione del mercato musicale assolutamente impreparata a proposte innovative.
Precursori e punti di riferimento per il pubblico torinese, dopo lo scioglimento nel 1983 sono diventati band di culto, anche per non aver avuto il tempo di pubblicare niente, salvo un singolo nel 1983: I Was Dreaming / Whistle March per la Shirak Records di Torino.
il singolo dell'83

il retro
Quindi un solo singolo all'attivo per una produzione di non meno di 25 brani originali, a firma Gigi Restagno, mai usciti se non su demo-tapes o live bootlegs. I brani erano tutti con testi in inglese, salvo uno strumentale.
Il talento indiscusso di Gigi Restagno come compositore di canzoni ha fatto del repertorio dei Blind Alley una riserva di hits che vengono utilizzate anche attualmente da gruppi in attività (Subsonica, Statuto). Quelle canzoni sapevano unire melodia e ritmo, chitarre e impasti vocali, energia e atmosfera nella misura giusta. I riferimenti: Jam, Joe Jackson, Costello, The Who, ma soprattutto i Beatles, ispiratori di sempre.
Oggi, dopo la prematura scomparsa di Gigi nel 1997, Luca Bertoglio vive in Australia e Marco Ciari (me medesimo) resta a Torino, occupandosi ancora di musica a vario titolo. Il singolo dei Blind Alley non è ovviamente più reperibile, se non da collezionisti di vinile (http://www.recordplus.com/itband/BLINDALLEY/index.htm), e non esistono altre registrazioni dei nostri, se non quelle personali di fans e amici vari.

Questo è il mio intervento in occasione del 4° anniversario della scomparsa di Gigi, apparso su Dinamo 2000:

Restagno è uno di quei personaggi la cui mancanza a Torino si sente molto, non solo fra quelli che lo conoscevano, ma anche per un modo di essere di cui oggi non abbiamo esempi altrettanto interessanti. Scrittore di canzoni, fra i migliori in assoluto nel panorama pionieristico della musica rock italiana degli anni ’80, ha anticipato fenomeni che si sono poi imposti sulla scena nazionale e internazionale (vedi il brit pop). Ha composto pezzi orecchiabili e complessi allo stesso tempo, con radici fra Beatles, Paul Weller, Costello e Bob Dylan. Tutti quelli che ascoltano i suoi brani dicono sempre "se fosse nato in Inghilterra sarebbe famoso quanto gli Oasis", senza pensare che quei brani sono del 1981.
Per i pochi fortunati che hanno potuto vederlo in azione dal vivo non sto dicendo nulla di nuovo: qualità assoluta nelle esecuzioni, stile e cura dell’immagine sul palco e fuori, energia quanto basta per coinvolgere tutto il pubblico, che ancora oggi ricorda le esibizioni dei Blind Alley, il suo gruppo più importante, a circa 17 anni dallo scioglimento !

Gigi nel 1997

Blind Alley backstage

Qualunque cosa facesse, dal direttore di Radioflash al busker chitarra-e-voce ai Murazzi, si capiva che aveva uno stile unico e inconfondibile. Per alcuni era un vero dandy col suo stile tipicamente anglosassone, per altri una figura più ambigua. Gigi mod? Gigi rockettaro? Gigi nightclubber? Gigi playboy? Per me era solo una persona estremamente intelligente e capace, a suo agio in tutte le situazioni o anche volutamente a disagio, ma sempre con la consapevolezza di quello che stava facendo. Mancano persone così, eclettiche, capaci di parlare di letteratura angloamericana e di punk-rock, di giardini all’italiana e aperitivi in piola, in inglese e in francese come fossero la loro lingua madre e in piemontese con me che lo capisco poco. Gigi Restagno è scomparso quattro anni fa. Nessuno sa se sarebbe diventato qualcuno o qualcosa di più, ma il fatto che musicisti di Subsonica e Statuto suonino ancora i suoi pezzi e che tutti i suoi amici, musicisti e non, si ritrovino ogni anno per ricordarlo lo rende almeno ai nostri occhi un assente ingiustificato. (M.C. 15/1/2001)

Questa spiaggia è di tutti e infranta vi si arresta
anche la barca perduta dietro un segno fallace.
Voi che ora contemplate la mia pace
non dimenticate la mia tempesta.

Franco Antonicelli

Ora il repertorio dei Blind Alley è disponibile su lp in vinile:

Blind Alley lp
Per averlo e per altre info: info@ondeitaliane.it

Il sito su Gigi: www.gigirestagno.info, con foto, brani, contributi. Ben fatto.

I Was Dreaming - brano del 1981, singolo nel 1983 per Shirak Records, questa è la versione del 1992 dei Leggendari Singles, con Gigi - chitarra, Marco Ciari - batteria e Vittorio Musso - basso.

I brani del singolo I Was Dreaming/Whistle March, edito dalal Shirak Records, e tutti gli altri brani inediti sono sul recente lp di Onde Italiane.

Streets Of Murder - solo su demo nel 1983, è stata poi eseguita dai Fratelli di Soledad nel loro ultimo disco.

Coriandoli A Natale - uno degli ultimi brani di Gigi in versione acustica, 1996.

Ringraziamo la Famiglia Restagno per la possibilità di ascoltare e scaricare i brani. Tutti i brani sono di Gigi Restagno-Marco Ciari/Siae.

Esistono poi altri brani di Gigi con gli S.P.A. di Dana, con Gigi e i Maestri, con i Deafear, con i Misfits, con i Poker. Prossimamente altri documenti e info. 


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